Siamo quello che facciamo

Questa mattina, nonostante le incombenze casalinghe, mi sono alzata ed ho acceso il computer. Ho riaperto il mio blog ed ho cominciato a leggere qualche vecchio post.  Mi sono soffermata su questo e nella mia mente si sono fermate queste precise parole 
"sono ancora in cerca di qualcosa che mi faccia sentire davvero bene, compiuta, realizzata"

Correva l'anno 2021, e a distanza di ben 3 anni posso serenamente affermare che 
la strada per la felicità è lastricata di coraggio. L'audacia di cambiare direzione, la decisione di migliorare la propria vita, l'ardimento per la conquista di piccole e grandi cose, la decisione di cercare l'amore.


Ora ho un nuovo lavoro, che mi piace tantissimo e che mi ha riconnesso al mio vecchio amore per i libri. Un lavoro che mi da la sicurezza economica che serve per nutrire la mia creatività e che mi piace ogni giorno di più, ricco di stimoli. Mai avrei pensato che diventare un dipendente pubblico e "servire con onore e diligenza il mio paese" sarebbe stato il vero ed unico lavoro della mia vita.


Oggi 1° maggio, mi ritrovo dunque anche a parlare di lavoro, dicendo cose che forse non vi aspettereste da me, ma in cui credo fermamente. Ogni lavoro richiede una sua vocazione per essere fatto al meglio e per nobilitare l'uomo. Le strade semplici e comode forse possono risultare le più allettanti, ma la gratificazione della fatica è tutta un'altra storia.

Il costruirsi giorno per giorno, il continuo imparare, il costante mettersi in gioco, forse, sono l'essenza della nostra vita, quell'impulso che genera un battito che consente al nutrimento di giungere alle nostre cellule.  


Lo so, le chiacchiere che sto facendo c'entrano poco con queste immagini, ma lo ripeto. Per me questo è il luogo della riflessione. Una sorta di diario che torno a leggere nel tempo e volevo accompagnare questi pensieri con le immagini della cresima di mio figlio. 

Preparazione, tempo, lavoro che dedico ad un'idea di vita ben precisa. Un segno profondo che vorrei lasciare nei ricordi dei miei ragazzi: una madre un pò imperfetta ma con un AM♥︎RE infinito da donare....


Siamo quello che facciamo e le nostre convinzioni ci qualificano come essere umani, sempre!


Alla prossima!!!

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